2019/09/28

Quel rumore che mi fa impazzire (e questo disagio non viene capito). Quanti siamo a soffrirne?


Più persone di quelle che immaginiamo soffrono a causa  di alcuni precisi rumori non soltanto per l'acutezza del rumore che produce malessere a livello fisico quanto per il riflesso psicologico che quel determinato suono produce trasformandolo in malessere totale


Misofonia Fastidio Rumore su Andare Oltre

     Impazzire sentendo qualcuno masticare, sgranocchiare o fare altri rumori con la bocca  o nel sentir russare o fischiettare o ascoltare l'abbaio insistente di un cane o svariati  rumori particolari continui, insistenti, anche non necessariamente forti  come l'autoclave rotta del vicino che attacca ogni 40 secondi o certi respiri sospiri sbadigli "stravaccati" o il ciabattare con qualsiasi di quelle scarpe aperte dietro tipo sandali da mare  o  il picchiettare le dita sul tavolo così come altri tic rumorosi, o il pc che manda un rumore fisso e continuo o sentire una tv, radio o chiacchiericcio che non stai ascoltando tu ma che stai subendo, che ti entra nelle orecchie a distogliere la tua concentrazione in altro .... e così via, ad ognuno il suo ..

Si tratta di MISOFONIA una forma di ridotta tolleranza al suono. Si ritiene possa essere un disturbo neurologico risultante da un'esperienza negativa riguardo ad uno specifico suono, indipendentemente dal fatto che sia forte o debole (..) A differenza dell'iperacusia, la misofonia è specifica per un determinato suono. 

Pur riconoscendo come comune denominatore la ridotta tolleranza ai suoni presente sia nell’iperacusia (ipersensibilità generica verso i suoni) che nella misofonia,
quest’ultimo disturbo è caratterizzato dalla presenza di un’importante reazione emotiva, generalmente rabbia, disgusto o ansia.
Alcune persone possono provare compulsione nell'imitare quello che sentono o vedono 
"Questi suoni, chiamati “suoni trigger” da chi soffre di misofonia, possono portare a risposte immediate e intense, come liti o bisogno di fuga."  (da State of Mind - il giornale delle scienze psicologiche
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Anche tu hai questo tipo di problema ?  
Beh siamo in pochi probabilmente poiché non ne ho incontrati molti nel cammino della mia vita, i ricercatori parlano di una bassa percentuale di persone affette da questo disturbo ed io ne soffro fin da piccola;  ad un certo punto della mia esistenza è scattato questo  malessere incredibile e destabilizzante che mi ammalava dentro fin tanto che durava "quel rumore" , un fastidio fortissimo che mi faceva immediatamente e  letteralmente uscire di testa, non capivo più nulla mentre mi trovavo in quella situazione, perdevo la calma, la lucidità, sentivo un malessere salire ed una sorta di blocco emotivo che mi cresceva dentro che non mi permetteva di essere più me stessa per ciò che riguarda la serenità e la concentrazione
Complicato spiegare cosa si provi. Posso dire che d'un tratto cambi e ti senti presa come da un attacco di panico, non sembri più tu neppure  a te stessa ...

Fin da bambina ho sempre pensato di essere semplicemente "molto nervosa" e che questo malessere dipendesse soltanto da un personale nervosismo innato. Mi sentivo unica, sola in questa situazione che nessuno riusciva a comprendere né a trattare con dolcezza. Le persone che hanno ruotato attorno a me hanno sempre reagito non bene a questo mio "difetto caratteriale" interpretato da tutti come nervosismo eccessivo. Nessuno si è mai fermato a pensare se questa fosse una vera e propria malattia !  mi incolpavano di essere esagerata in quel preciso frangente, di rompere le scatole con questa insofferenza e a volte, esasperati, mi hanno urlato contro:  "Adesso basta!! Non sto facendo rumore ! Sei esagerata ed esasperante!"  .. ed io, ritenendo giustamente che le persone dovessero pur vivere in pace, mi sentivo piena di sensi di colpa in aggiunta al mio attacco di panico con relativo pianto o fuga dal luogo che mi generava tanto malessere (quando potevo allontanarmi, ma da bambina ciò non era possibile e dovevo sopportare i tanti rumori che mi destabilizzavano.. Che sofferenza! Che rabbia senti salire ! Che ansia ! Mi sentivo soffocare !! Poi terminato il rumore, ritrovavo pian piano la pace ma in tal modo intanto avevo creato malumore intorno a me e spesso avevo generato in me stessa  anche un liberatorio pianto doloroso.)


Ho parlato al passato ma in effetti ancora oggi  soffro di questo disturbo. Oggi, d'altra parte, sono più libera di risolvere il mio problema con metodi che invento appositamente;

 mi allontano dai posti dove risiede il rumore, indosso le cuffie di un iPhone o parto con la musica a tutto volume che dalle casse investe i vicini  scocciatori, sono andata a vivere in campagna per evitare vicini rumorosi e traffico,  faccio rientrare in casa i miei cani quando perdurano nelle loro chiacchierate con gli altri cani della vallata, ho acquistato cuffie per far ascoltare ad altri la TV senza averla anche io nelle orecchie mentre mi occupo di altro e, quando sono fra amici, cerco di distrarmi in tutti i modi se qualcosa o qualcuno dovesse crearmi quel disturbo. Addirittura ho cambiato abitazione 2 volte per evitare lo stress di vicini ciabattanti, urlanti, maleducati, rumorosi a tutte le ore, incuranti della pace altrui.
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Da tutto ciò si può comprendere che questa MISOFONIA ("Il termine è stato coniato dai neuroscienziati statunitensi Pawel e Margaret Jastreboff ma è spesso sostituito con l'intercambiabile sensibilità selettiva al suono" ) crea notevoli problemi relativi alla sfera sociale e personale nonché problemi di tipo psicosomatico, eppure non è ancora considerata una vera e propria malattia come al contrario lo è l'Iperacusia (disturbo del sistema uditivo caratterizzato da un'ipersensibilità ed un'intolleranza ai suoni).


 Unica consolazione :
alcuni ricercatori hanno scoperto che chi soffre di misofonia è un genio !
Secondo un team di ricercatori della Northwestern University infatti, la marcata sensibilità di un soggetto nell’udire alcuni suoni, che lo portano ad irritarsi facilmente, li rende ancora più creativi e brillanti.
 
http://www.meteoweb.eu/2015/10/se-ti-da-fastidio-il-rumore-della-masticazione-altrui-potresti-essere-un-genio/570543/


 RIMEDI:  
oltre a rimedi omeopatici e naturali utili per generare la calma e ad altre terapie olistiche ed introspettive, psicologiche (parlane serenamente con un medico di cui hai fiducia, adesso forse prenderanno in considerazione la Misofonia ..), yoga, meditazione e così via, penso che 
  • Cercare di  "distrarre" in ogni modo la propria attenzione, anche forzatamente, sia la soluzione per l'immediato altrimenti, lì sul momento, questa ossessione/fissazione cresce inesorabilmente.
  • Evitare le situazioni che creano questo disagio 
  • e prevenirle (bisogna capire il problema, accettarlo - ovvero "accoglierlo"-  e poi organizzarsi ..!)
  • Dialogare, finché possibile, con le altre persone coinvolte nel problema affinché possano comprendere l'enorme disagio che state vivendo, e lavorare per raggiungere con loro un miglior rapporto  interpersonale e  affettivo.
  • Acquistare un dispositivo che assorbe i rumori (vedi link in fondo)
  • il famoso e sempre valido "cerca di essere felice", fai ciò che ti piace fare e buttati a capofitto nelle tue passioni; questo aiuterà a renderti più soddisfatto e gioioso nonché distratto da sirene, rombi, fischi, gocce che cadono a ritmo cadenzato, strilli, masticazioni, ripetitività ossessionanti, rumori e fastidi che ti ammalano. 
Viviamo con ingegno (ingegnati a trovare soluzioni), umorismo ed ironia. 
Confidando anche nella sensibilità delle persone che ci sono accanto.

In attesa che la scienza si occupi anche di noi ... 😏

..dal momento che si trova ancora a questo stadio inerte poiché, come sempre, finché la scienza moderna  prenderà in considerazione soltanto il corpo fisico e risultati matematici
"si basa sull'osservazione e sulla sperimentazione, sulla misura, sulla produzione di risultati per generalizzazione (induzione) e sulla conferma di tali risultati attraverso un certo numero di verifiche..."
non troverà mai soluzioni edificanti per l'animo e la psiche, per la persona nella sua interezza, per il terreno del paziente senza spersonalizzare e massificare, per la nostra personale Energia,  per  le nostre sensazioni ed emozioni..
Ecco, infatti, a che punto è la scienza riguardo questo malessere = 
"Non esiste una cura definitiva per l’iperacusia, anche perché i trattamenti sono legati alle cause. Nel caso di un trauma cranico o di una lesione all’apparato uditivo, c’è la possibilità che col tempo l’ipersensibilità ad alcuni suoni si attenui spontaneamente.
In alternativa, è possibile sottoporsi a sedute di suonoterapia al fine di migliorare la tolleranza ad alcuni suoni. Alcune persone con iperacusia preferiscono indossare delle cuffie protettive per ridurre l’intensità dei suoni percepiti, tuttavia questa soluzione potrebbe dare benefici solo nel breve e medio termine. Al momento di togliere le cuffie, i suoni potrebbero risultare ancora più intollerabili. 
Per i bambini affetti da autismo si sta sperimentando anche un trattamento noto come terapia di integrazione uditiva (AIT), che consiste nel far ascoltare musica a differente volume per un certo periodo di tempo così da educare pian piano l’apparato uditivo. Sono diversi i trattamenti disponibili per l’iperacusia, ma molti richiedono ancora ulteriori approfondimenti per dimostrarne l’efficacia. Ad ogni modo, spetterà ad un medico specializzato guidarvi nella scelta del migliore approccio terapeutico."

 

.. ehm.. , quindi rimane a noi trovare la soluzione:

terapie naturali, olistiche, energetiche, psicologiche; e inventare, creare le nostre personali soluzioni  difendendoci con intelligenza, dialogo, sensibilità ed astuzia.  



Link utili :

 State of Mind - il giornale delle scienze psicologiche

 "Un recente studio evidenzia la presenza di alcuni cambiamenti nella struttura del lobo frontale e nell'attività cerebrale in chi soffre di misofonia."


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2019/08/22

Come spiegare il Reiki, pratica di salute ed armonia (1°)

 Il REIKI letteralmente mi chiamò a sé,  ed io camminai sicura verso di lui.
Un altro incontro fra i più importanti della mia vita.

Ma come spiegarlo ? 

Reiki _ su Andare Oltre

Potrei iniziare a descriverlo semplicemente così : 

un fantastico, efficace metodo di trasmissione di Energia (Universale) che, passando attraverso noi, riesce con naturalezza e semplicità a riequilibrare gli stati alterati del corpo, dello stato emotivo, mentale e di quello spirituale. 

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 Ricordiamo, innanzitutto, le parole di Einstein in maniera tale da non confondere il concetto, spesso mal interpretato,  di Energia

"Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste, ogni cosa nell’Universo è fatta di energia, compresi noi. E l’energia si esprime sotto forma di frequenza e vibrazione. Sintonizzati alla frequenza che desideri ed entrerai in “sintonia” con quella realtà.  Non c'è altra via. Questa non è Filosofia, questa è Fisica.“  

Ed anche attraverso il chiaro commento di "Centro Olistico - Per te naturalmente": 

"Alleniamoci a stare in sintonia con l’universo, con la natura e con l’energia che la compone. L’universo è energia; la vita è energia. Cosa sappiamo noi di energia? L’unica che conosciamo e di cui riconosciamo l’esistenza è quella che vediamo o che possiamo misurare. Ma questo è un problema di abilità percettive del nostro corpo e di progresso scientifico.

La fisica quantistica sta rivalutando il ruolo dell’energia in ambito scientifico e accademico. La psicologia quantistica la sta connettendo con la natura umana, i suoi comportamenti ed il suo equilibrio psicoemotivo. Necessario è prendere in considerazione la spiritualità e l’energia per riuscire a facilitare cambiamenti e prese di coscienza da parte di tutti.  Le persone debbono imparare a fare i conti con le proprie energie e la propria spiritualità per vivere meglio e per riuscire a realizzare i propri obiettivi."

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 Precisato questo, si potrà tranquillamente parlare  di "Energia Universale" e quindi di Reiki. 

Reiki è l'Essenza della vita stessa ovvero è un metodo naturale per trasportare l'Energia Universale (quell'Energia che è già in noi stessi e quella che è intorno a noi) direzionandola verso una persona, verso sé stessi, verso un altro essere vivente in natura, animale o vegetale, verso un oggetto, verso il cibo, verso un minerale, ricaricando così, nel soggetto che riceve, le sue proprie energie che sono andate perse o, anche se non presenta particolari disequilibri, ricaricandolo di ulteriore energia benefica.

“C’è un unico Campo di Energia che pervade l’Universo la cui parte percepibile dai nostri sensi viene chiamata Materia” ("energie consapevoli".com) 
Attraverso un' "attivazione", vengono puliti i canali energetici al fine di poter far fluire senza ostacoli, da quel momento in poi e per sempre, questa Energia verso altri o verso se stessi. 

Tutto ciò che E', è intriso di questa Energia Universale. 
Quando la nostra personale energia diminuisce o se l'organismo si ammala o se si sta cadendo in depressione o se la nostra forza spirituale viene meno, si può, donando Reiki, riattivare potentemente questa mancanza

A differenza dalla pranoterapia che trasmette la propria personale energia al soggetto che riceve, nel Reiki si diventa 

CANALI DI ENERGIA UNIVERSALE, quell'Energia a cui tutti siamo collegati e interconnessi. Gli operatori di pranoterapia, successivamente ad un trattamento,  potranno risultare privati della loro carica dal momento che offrono la propria energia personale; al contrario, quando si dona Reiki, ciò non avviene poiché questa onda di Energia incredibile, passando attraverso noi, darà carica e benessere sia al soggetto che riceve e nello stesso tempo a noi che la canalizziamo. 

In generale, il Reiki è un sistema di guarigione orientale di tradizione antichissima, disciplina introdotta dal giapponese Mikao Usui nella seconda metà dell’Ottocento. un trattamento che viene praticato anche negli ospedali, specialmente all'estero (in Italia viene eseguita in troppo pochi luoghi di sofferenza..)

 Si pratica in presenza o a distanza per  migliorare le condizioni psico-fisiche della persona.

In giapponese reiki significa “energia spirituale”, "forza dello spirito", composto dalla parola "rei" che significa spirituale e la parola "ki" che significa energia, "forza interiore". 

Salute psico-fisica e spirituale, quindi. 

Sono testimone diretta di questo aiuto prezioso, io che sono, e sono stata, uno fra i moltissimi esempi e dimostrazioni del potere enorme di guarigione del Reiki mentre mi procura con certezza un sollievo al disturbo fisico del momento nonché, se praticato regolarmente, allo stato di salute generale crea armonia nella mia vita, maggior equilibrio nonché maggiore calma e crescita spirituale. 


Fra i vari BENEFICI 

che si ottengono dalla pratica del Reiki: 

 la riduzione dell'intensità del dolore;  più velocità di guarigione e di convalescenza con minor uso di medicinali e analgesici, di tossicità o effetti collaterali. Nelle terapie del dolore.  

Miglioramento della qualità del sonno, di depressione, fatica, ansia, serenità, della vita e del suo senso di impotenza, di stanchezza fisica ed emotiva, del benessere generale, miglioramenti che portano ad una maggior salute organica; 

le infezioni  regrediscono meglio e prima; 

Reiki è sostegno e ricarica energetica; le sedute portano beneficio per lunghi mesi;  diminuzione dei casi di dolori, debolezza e depressione post-operatoria nonché di rigetto dell'organo in pazienti trapiantati; 

miglioramento delle funzioni della milza, del sistema immunitario, del sistema nervoso, in pazienti con malattie croniche come la sclerosi multipla, il lupus, la fibromalgia e lo struma tiroideo.

( Risultati di studi effettuati al centro oncologico di Torino "le Molinette”  .O.E.S.  ed ulteriori altrettanto positivi sono stati i risultati ottenuti, pubblicati dall’American Journal of Hospice and Palliative Medicine e negli atti del XII National Congress of Medical Oncology tenutosi a Roma nel Novembre 2010.)

***

C'è molto da dire su questo semplice FLUIRE di Energia; e come riporto qui dallo Studio Gayatri,  i canali energetici e le nostre mani sono quindi da considerarsi un  prolungamento del cuore, della comprensione, dell'amore da donare.

Significato Profondo del Reiki 

Quando mi chiedono cosa sia il Reiki dentro di me sorrido. Cosa rispondo? 
Reiki è aiutare te stesso e tutti i tuoi cari a gestire meglio i dolori e le sofferenze.
Reiki è incontrare una nuova filosofia di vita che ti possa accompagnare nella spontaneità del tuo essere.
Reiki è il sorriso che doni quando incontri qualcuno, ed è soprattutto il sorriso che lasci nel cuore quando quel qualcuno si allontana da te.
Reiki è ritrovare entusiasmo per la vita, è arrabbiarsi un momento senza serbare rancore eterno, è tristezza che si scioglie trasformandosi in saggezza.
(..) le tue mani sono il prolungamento di ciò che hai dentro. Non ti preoccupare di quale energia possa uscire dalle tue mani. Accertati piuttosto che dal tuo cuore possa sgorgare l’Amore e la Comprensione di cui tutti hanno bisogno. (
Dal sito Studio Gayatri) 

   ***

 In altri articoli approfondiremo altri aspetti, i 5 principi del Reiki, i benefici  con testimonianze di chi lo pratica così come di chi lo ha ricevuto, ed altri viaggi all'interno della semplice grandezza della pratica del Reiki.


“Io credo che esista un Essere Supremo, l’Infinito Assoluto, una Forza Vitale che governa il mondo e l’universo, un Potere Spirituale invisibile dinanzi al quale tutti gli altri poteri appassiscono nella loro insignificanza.

Questo potere è incomprensibile per l’uomo, inimmaginabile, non misurabile, 

è la Forza Universale della Vita,  da cui ogni singolo essere riceve continue benedizioni. 

Io chiamerò questa energia Reiki…”

Hawayo Takata, la Maestra che introdusse Reiki nell’Occidente  


Vedi anche  e FIRMA:  Introdurre il Reiki in ospedali e affiancarlo alle cure ufficiali in Italia - Petizione   

" (..) il Reiki è stato oggetto di sperimentazioni scientifiche ed i RISULTATI DELLE RICERCHE , CONFERMANO STRAORDINARI RISULTATI A SEGUITO DEI TRATTAMENTI SUI PAZIENTI (..) 


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2019/08/19

Messaggio dagli anni '70 - Claudio Rocchi

Claudio Rocchi lo avvicinai, e mi affascinò subito, in quel periodo in cui si sognava e ci si batteva per un mondo migliore da raggiungere con la protesta, con il viaggio "on the road", con la musica (e che musica!) , con gli ideali di pacifismo, di rispetto dei diritti umani, attraverso un maggior contatto con l'interiorità e la spiritualità.
Una sensibilità sociale ed individuale che oggi è lontana e 
che sembra esistere solo nel ricordo di quelle atmosfere.


COSA CI SERVE PER RITROVARE e RINNOVARE  QUELLA CARICA PROPULSIVA CHE CI FACEVA VOLARE ?
Oggi ci siamo allontanati dal volare magicamente o ormai la realtà ci ha tagliato le funi che uniscono le parti del nostro essere  scaraventandoci  dall'Energia nella materia, dal cielo, ormai  grigio e carico di onde elettromagnetiche, alla terra anch'essa ormai sempre più snaturata e torturata?

Oppure, così come ogni epoca ha i suoi limiti e mutamenti, 
come le onde ritornerà un nuovo fermento ?

Io sono sicura di sì. Differente, ovviamente, 
ma un risveglio , frutto della decadenza della nostra eratornerà forte e deciso! 
Quando? 
Forse .. tornerà non appena scadrà il tempo biologico del nostro pianeta  quando l'ecosistema non ce la farà più, 
o quando la concretezza ci avrà permeato completamente, quando avrà assorbito  tutto di noi  per cui  avremo di nuovo necessità di un animo vivo e fertile, 
o quando ci ricorderemo che siamo umani con corpo fisico si ma con molto altro di immenso ed incredibile, 
o quando saremo saturi del plagio e sentiremo finalmente  l'esigenza  di pensare, non più da apatici ma da edificatori di noi stessi, di voler attivarci! per l'esigenza, ormai matura, di innalzarci ben oltre il nostro sicuro  "divano-per-subire", 
o quando verremo vessati fino ad un punto estremo con l'obiettivo di farci diventare tutti servi inanimati sempre più obbedienti a schemi da altri prefissati.


"Claudio Rocchi fu uno dei protagonisti del rock psichedelico e rock progressivo italiano e venne definito "il più originale dei cantautori italiani e il più intransigente verso le sue convinzioni musicali", "un artista intelligente e originale, un caso raro in Italia, un instancabile “agitatore culturale” figlio in tutto e per tutto degli anni Settanta, dei quali è stato grande protagonista" (Wikipedia) 

"Non possiamo fare a meno di rimanere incantati di fronte al fascino e al carisma di un grande artista che ha permeato di sé la canzone d'autore degli anni 70, perfettamente intonato con una generazione che, tra le altre cose, sognava anche l'India e Amsterdam  non certo di poter partecipare a un Grande Fratello relegato nelle fogne del vuoto ancora da venire .."




La realtà non esiste 
Quando stai mangiando una mela, tu e la mela siete parti di Dio, quando pensi a Dio sei una parte di ogni parte, e niente è fuori da tutto.
Quando vivi tu sei un centro di ruota ei tuoi raggi sono raggi di vita, puoi girare solo intorno al tuo perno o puoi scegliere di correre e andare.
Quando dormi tu sei come una stella e il respiro è come fuori dal tempo, quando ridi è come il sole sull'acqua, sai che farne della vita che hai.
Quando ami tu ridoni al tuo corpo quel che manca per riempire un abbraccio, quando corri sai essere lepre o lumaca, se hai deciso di arrivare o restare.
Quando pensi stai creando qualcosa, l'illusione è di chiamarla illusione, quando chiedi tu hai bisogno di dare, quando hai dato hai realizzato l'amore.
Quando gridi "la realtà non esiste", hai deciso di essere Dio e di creare, quando chiami tutto questo reale, hai trovato tutto dentro ogni cosa.
   (queste sono, e sono sempre state, 

le prime "leggi" di vita a cui voglio attenermi)

D'altra parte ..

 "Libertà non vuol dire che tu puoi agire come vuoi

che puoi farti i tuoi errori senza pagarli mai."

 

"Fratello, quando l'ultimo sfruttatore, l'ultimo corruttore, l'ultimo carrierista, l'ultimo ipocrita, l'ultimo borghese saranno scomparsi da questa terra, allora sarà giunto il vostro momento di parlarci d'amore."

***

"L'incapacità di comunicare usando diversi linguaggi è' un pericolo sempre in agguato dietro ognuno dei nostri angoli.
Ma non sono i linguaggi diversi ad impedirci di comunicare. Come sai è soltanto la nostra paura declinata in "orgoglio-a-difesa", che ci fa offensivi. 

Claudio Rocchi   Non possono esistere neanche due Conoscenze, figuriamoci mille, non due Verità, non due Vie.
Esistono invece mille e mille corsie di canalizzazione per entrare nella stessa unica ampia Autostrada. Prima del casello, opinioni, appartenenze, fedi, credi, persino, nella nostra Ignoranza, lotte, scontri, guerre di Sapere.
Non pensiamo certo sia migliore la corsia di canalizzazione 11 per entrare in autostrada, anche se ci è più simpatica, numerologicamente affine, significante e sincronica.

La Grande Comprensione ci piove addosso da grandi Servitori che sono veri e propri benefattori.
Il loro limite? Non combattere fortemente, travolti dalla tentazione di "distinzione, adorazione, profitto", i rigurgiti dei nostri Ego a sentirci appartenenti a metodi, partiti, chiese, Maestri, club e associazioni.

Siamo qui per imparare a scordare quasi tutto e affidarci alla Via del Cuore, che parla chiaro in tutte le lingue, i tempi, i luoghi e le Circostanze.
Adoro parlare diverse lingue. Soprattutto quelle degli altri; a volte pure a fatica. 
Sai bene, girando per il mondo, quanto sia ragionevole tentare di parlare agli stranieri nella loro lingua piuttosto che aspettare che loro ci parlino nella nostra.
Io e Te dobbiamo essere attenti, svegli, lucidi e precisi. Come tutti certo, ma anche di più."
 Claudio Rocchi

***


Claudio parla della sua generazione (da confrontare con le successive fino ad oggi)

In ottica dualistica alcuni hanno tradito di brutto, finendo a lavorare per i "nemici" di un tempo; ma non sono d'accordo con la tesi della "generazione che ha fatto tanti danni", la mia. Non credo si debba generalizzare.
Le generazioni precedenti hanno fatto un gran bene secondo te con le guerre che hanno fatto subito un milione di persone? Con le cieche adesioni entusiaste ai totalitarismi? Con le menzogne ​​delle sorelle del petrolio ei paracadute di rayon sostenute dai sogni dei cuori a due nelle capanne rigorosamente attrezzate di elettrodomestici da boom e utilitarie? La demonizzazione della canapa a favore della cultura degli psicofarmaci?

La mia generazione ha ottenuto un salto triplo e quando è venuto corto era comunque un salto in lungo. Diamone atto con coraggio: abbiamo riempito le idee di ideali, ritrovato le antiche nuove etiche pagane, fatto musica che salva ancora la vita e insegna ai ragazzi di ora come farla. Messo le parole al servizio delle idee sparate a raffica ante rap nei readings, nelle improvvisazioni, nei deliri conoscitivi, nelle esplorazioni ardite.
Abbiamo usato la mente come campo d'indagine e le sostanze come propulsori per muoverci, correre. In certi casi decollare. Non ci piangiamo addosso amici se tra chi va veloce qualcuno ha incidenti. Forse che non è parte dello spettacolo uscire di pista o deragliare? Credo che i migliori rispondano di no ma la stragrande maggioranza degli spettatori, se sincera, dovrà dire di sì.
Che palle sentire chi vive spento di ideali, di risorse, di creatività che se la prende con chi c'era prima. 
Noi, grazie a chi c'era prima e a quello che di loro non piaceva, abbiamo avuto chiaro subito cosa NO. E con la stessa forza ora si rivendica il dovere di non arrendersi, di non dare il trionfo al sistema nella resa delle intelligenze altre, quelle che fanno la differenza se applicate con etica progressiva, allo sviluppo del potenziale umano.
La smettessimo di piagnucolare amiche e amici? Ci serve rotolarci quotidianamente nella melma? Inibire visioni e futuro, soprattutto presente, distruggendo il passato? O forse la mente non è più uno strumento da governare piuttosto che lasciare che ci governi?
(Claudio Rocchi)


Sito ufficiale di Claudio Rocchi
Pagina su FB 
Malinconico blues 

 ***  

Karma
Non esiste il caso,
non esistono ingiustizie;
le leggi di natura sono precise ed imparziali
Ci sono sempre cause e ci saranno sempre effetti,
ogni gesto conta, ogni pensiero, ogni parola.
Ogni pensiero e gesto, ogni parola.
Ogni pensiero e gesto, ogni parola.
E' cosi che il tuo presente viene dal passato
e cosi che adesso stai creandoti il futuro.
Libero di fare scelte ed anche di sbagliare
tu non puoi tirarti indietro al momento di pagare.
Cè sempre da riscuotere o pagare.
C'è sempre da riscuotere o pagare.
Guarda un po' bene come vivi e cosa fai
guarda un po' bene cosa cerchi e cosa vuoi
guarda un po' bene se ti senti soddisfatto
se non è forse il tempo di rivedere tutto..
Tu chi sei?
Da dove vieni e dove vai?
Queste domande tu, te le sei fatte mai?
Da dove viene uno che nasce,
che cosa muove un corpo?
Cosa gli manca quando, quando dicono che è morto?
Che cosa manca al corpo quando è morto?
Che cosa manca al corpo quando è morto?
Chi è che manca dal corpo quando il corpo è morto!
Libertà non vuol dire che tu puoi agire come vuoi
che puoi farti i tuoi errori senza pagarli mai.
Dio non è nel cielo un panettiere come molti stan pensando
che il pane quotidiano in ogni caso sta infornando.
Che il pane in ogni caso sta infornando.
Che iI pane in ogni caso sta infornando.

***



Grazie Claudio di averci fornito ali per volare.
Noi, oggi, non renderemo vano il tuo messaggio


*§*



Ti può  anche piacere  nell'etichetta "Musica" : 

"La donna cannone", la rivincita dell'emarginato - De Gregori

Dedicato al mio cane. Dolcezza in musica da Michael Franks

Un brano da riscoprire, "SOS d'un terrien en détresse" (1978)





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* Informati su ciò che sostiene ogni giorno il tuo organismo 
*Segui il Canale" Andare Oltre - benessere naturale ed oltre  " 🌴





2019/04/21

La sensibilità, questo dono.


Considero la sensibilità un vero e proprio dono... Ti permette di toccare profondità altrimenti irraggiungibili. Ti permette di captare ciò che ti è attorno, entrare nella gente andando oltre l'apparenza, guardare ciò che all'occhio nudo è nascosto.
Forse in alcune situazioni ti porterà pure a soffrire, ma consideralo sempre un dono, mai una disgrazia.
(Donato Montanaro)

Sensibilità  su Andare Oltre - immagine di Alfredo Troisi


Foto : Digigrafia di Alfredo Troisi
 Troisi su Artmakers


Sì, consideriamo la sensibilità  un bel dono nonostante le ferite sempre troppo aperte che ci portiamo dietro poiché se sapremo accompagnare l'eccessivo sentire   con la medicamentosa IRONIA riusciremo a vivere una vita ricca di contenuti vitali,  di un'entusiasmante viaggiare all'interno delle profondità di ogni situazione - forse difficile viaggio - con un ironico sorriso che ci potrá  rendere liberi ed invincibili :) 

Gabriella



* ♧ *



2019/01/10

Non aver paura dei cambiamenti, la via per la trasformazione


mangia prega ama trasformazioni su Andare Oltre


È come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare perché è un dolore troppo piacevole.
Tutti vogliamo che le cose restino uguali, accettiamo di vivere nell’infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto (le rovine dell'Augusteo a Roma), il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi a essere se stesso e mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati ad ogni cosa. 

mangia prega ama trasformazioni su Andare Oltre

Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione. Anche in questa città eterna l’Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo sempre essere preparati a ondate infinite di trasformazioni. (..) ”

Elizabeth Gilbert







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Si. Impariamo dalle  nostre "personali rovine"  anziché averne paura, osserviamole prima di evitarle, prima del rifiutare di vederle, prima di demonizzarle, di allontanarle, di metterle contro di noi, prima di soffrire troppo per ciò che è stato, rovinato e perduto.

Impariamo a percepire i cambiamenti e le perdite in modo diverso, a sfruttarle per il nostro giovamento, riviviamole in noi stessi, penetriamole, metabolizziamole e trasformiamole in un'arma positiva che ci possa difendere dall'allontanamento da noi stessi. 
Difendiamoci dalla visione catastrofica rappresentata da ogni perdita e finalmente comprendiamo, accettando serenamente, che la vita è trasformazione continua.
Apriamoci a queste "ondate infinite di trasformazioni" come ci si apre ad un nuovo gioco, con curiosità e desiderio di viverlo con entusiasmo fino alla sua prossima fine - e successiva rigenerazione. 



mangia prega ama trasformazioni su Andare Oltre

  **le immagini di questo articolo sono foto scattate da me direttamente dal video - film "Mangia prega ama"



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