Ansia, ovvero la vita che non viviamo, che non abbiamo vissuto o che non vogliamo vivere;
è la somma di emozioni, di istintinti, di passioni, di sentimenti, di desideri che ci neghiamo;
è la negazione della vita, la fretta di voler tutto a posto, di voler noi stessi al meglio, di possedere, di farcela sempre , di essere sottoposti a prove continue, il volere troppo da noi stessi,.....
e più la vogliamo controllare, tanto più essa ci assale.
E' la nostra energia vitale che viene stremata !
E si somatizza con molti malesseri e malattie che colpiscono i nostri organi i quali si rifiutano di autocostringerci in questa oppressione.
Senza utilizzare farmaci che anestetizzano la nostra energia vitale e che, costringendoci, vorrebbero domare e sottomettere l'ansia (semmai ottimo il consueling e gli aiuti dalla psicoterapia), la migliore terapia sta nell'imparare ad osservarci, ad accettare noi stessi e a far fluire la nostra vita senza mettersi contro nulla.
Imparare a stare bene con noi stessi è la migliore via.
La pace interiore è più importante della "felicità" (probabile illusione o maschera di un dolore);
accettarsi, non pretendere da noi stessi, affrontare le situazioni anche difficili in un modo piacevole, in quel modo che ci viene spontaneo, senza forzare nulla, senza aver fretta di nulla;
sapere di meritare e di essere quello che siamo piacendoci ed accettandoci lasciando così andar via l'ansia da prestazione continua.
Se imparariamo ad esprimere ciò che c'è dentro di noi, ad esprimere il nostro personale talento, a non voler per forza mettere ordine e pace immediata in tutto, a liberarci dagli obblighi che ci siamo creati e che ci hanno costruito intorno, se lasciamo liberi oltre ai nostri ragionamenti anche i nostri sentimenti i quali hanno uguale diritto di esistere e di esprimersi, se ci rendiamo conto che non possiamo realizzare nulla se non realizziamo la nostra natura, il nostro personale talento, il nostro proprio ESSERE, accogliendo serenamente che sia composto sia da spine che da petali profumati,
ci libereremo dell'ansia.
Non combattere l'ansia, non farle opposizione, non pretendere da noi stessi .. Dobbiamo non metterci contro mai, non riempirci di aspettative, non rimproverarci, non costringerci nè pretendere ma accogliere noi stessi per quello che siamo e accogliere quello che stiamo vivendo e che ci accade.
riassunto da : https://www.youtube.com/watch?v=8P-QO5ajDag
Il Comitato Difendiamo l'Omeopatia nasce per proporre petizioni ed
appelli, difendere e promuovere la medicina Omeopatica cosi da
rispondere alle recenti disposizioni che rischiano di eliminare dal
mercato molti medicinali omeopatici utilizzati da anni.
Insieme per l'Omeopatia
Il 31 dicembre 2015 l’Agenzia
Italiana del Farmaco, AIFA, intende procedere con la “regolarizzazione”
dei medicinali omeopatici in un modo completamente irrispettoso
dell’Omeopatia. Decadono infatti, le autorizzazioni in commercio di
tutti i farmaci omeopatici. L’Omeopatia diventa pertanto un settore
fortemente a rischio.
Invitiamo quindi a scaricare il comunicato stampa Omeoimprese e a sottoscrivere la petizione collegandosi al sito www.omeocom.it, direttamente da questa pagina web. È
importante divulgare il più possibile l’iniziativa a tutti i contatti
personali e professionali. L’obiettivo è di raccogliere almeno 100.000 firme per sensibilizzare gli interlocutori istituzionali e politici, soprattutto l’opinione pubblica, sull’urgenza in essere. Una firma per sentirsi uniti e a sostegno di “Insieme per l’Omeopatia”!
Le relazioni ed i sentimenti fra le persone sono semplici, naturali e nello stesso tempo complessi e difficili da gestire, rimasti nel tempo fra la nebbia della non risoluzione e soddisfazione;
e l'amore stesso molto spesso incomprensibile e incompreso, indecifrabile per tutti noi, ci dovrebbe lasciare tempo per imparare e capire; per impararlo e capirlo. E forse quando avremo imparato l'amore sarà già stato da noi assassinato.
*§*
"Carte da decifrare", un'altra poesia in musica di Ivano Fossati
L'amore è tutto carte da decifrare
e lunghe notti e giorni per imparare
io se avessi una penna ti scriverei
se avessi più fantasia ti disegnerei
su fogli di cristallo da frantumare
E guai se avessi un coltello per tagliare
ma se avessi più giudizio non lo negherei
che se avessi casa ti riceverei
che se facesse pioggia ti riparerei
che se facesse ombra ti ci nasconderei
Se fossi un vero viaggiatore t'avrei già incontrata
e ad ogni nuovo incrocio mille volte salutata
se fossi un guardiano ti guarderei
se fossi un cacciatore non ti caccerei
se fossi un sacerdote come un'orazione
con la lingua tra i denti ti pronuncerei
se fossi un sacerdote come un salmo segreto
con le mani sulla bocca ti canterei
Se avessi braccia migliori ti costringerei
se avessi labbra migliori ti abbatterei
se avessi buona la bocca ti parlerei
se avessi buone le parole ti fermerei
ad un angolo di strada io ti fermerei
ad una croce qualunque ti inchioderei
E invece come un ladro come un assassino
vengo di giorno ad accostare il tuo cammino
per rubarti il passo, il passo e la figura
e amarli di notte quando il sonno dura
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
e amarti per ore, ore, ore
e ucciderti all'alba di altro amore
Perché l'amore è carte da decifrare
e lunghe notti e giorni da calcolare
se l'amore è tutto segni da indovinare
Perdona
se non ho avuto il tempo di imparare
se io non ho avuto il tempo
di imparare.
VIVISEZIONE ARRESTO dà ai cittadini la possibilità di dire NO alla sperimentazione animale e sollecitare l'Unione europea a prendere in considerazione un approccio scientifico diverso, volto a proteggere gli esseri umani e i diritti degli animali.
Grazie alla iniziativa dei cittadini, cittadini europei - con 1 milione di firme - possono prendere parte al processo decisionale legislativo processo dell'Unione europea.
Chiediamo alla Commissione europea di abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e di presentare una nuova proposta che elimina la sperimentazione animale e invece rende obbligatorio l'uso - nella ricerca biomedica e tossicologica - dei dati direttamente rilevanti per la specie umana
Ad oggi, abbiamo raccolto 684.373 firme per STOP VIVISECTION! Vi prego di fare un ultimo sforzo e pubblicizzare AL MASSIMO l'iniziativa! Abbiamo ancora 35 giorni di tempo! E dobbiamo ancora raccogliere 315.627 firme! Ovvero 9.000 firme al giorno! Inoltre per raggiungere l'obiettivo di Stop Vivisection, almeno 7 paesi dell'UE devono raggiungere il Quorum! L'Italia, il Belgio e la Slovenia l'hanno già raggiunto, ma mancano ancora 4 paesi! Quindi VI PREGO di pubblicizzare l'iniziativa soprattutto su pagine facebook (animaliste e non), blog e siti Bulgari, Spagnoli, Francesi ecc...
Alla Bulgaria mancano 2.037 firme Alla Spagna mancano 2.273 firme Alla Slovacchia mancano 2.331 firme All' Ungheria mancano 5.707 firme Alla Francia mancano 14.951 firme Alla Germania mancano 17.602 firme
Nonostante le differenti modalità di raccolta differenziata tra comune e comune, proviamo di nuovo a fare un riepilogo del dove gettare ecologicamente i nostri rifiuti, cercando sempre di limitarne la quantità!
Ma prima di gettare qualsiasi oggetto, domandarsi :
Potrebbe servire a qualcun altro ?
E' ricaricabile? E' riutilizzabile?
Potrei, usando la fantasia, cambiare la sua funzione originaria ed utilizzarlo ancora ?
Rifiuti ingombranti
mobili, elettrodomestici etc., ritirati o portati da noi all'isola ecologica
Indumenti usati ma in buone condizioni
nei contenitori gialli per indumenti chiusi in sacchi di plastica o dati durante le iniziative periodiche di raccolta per beneficenza
Polistirolo -vaschette in polistirolo per alimenti > nella plastica ( precedentemente lavata) -polist. per imballaggi ( o altro) > nel secco indifferenziato ( tranne per i comuni dotati delle isole ecologiche con apposito bidone per il polistirolo) Attenzione : è un materiale plastico altamente inquinante > leggere la guida Come riciclare il polistirolo e le vaschette in polistiroloPer conoscere il centro di raccolta della tua città clicca qui.
Contenitori in Tetrapak( contenitore per alimenti in carta, alluminio e polietilene che possono essere riciclati e produrre carta)
contenitori appositi fuori da ogni farmaciadove vanno buttati i soli blister, dopo aver buttato nella carta la confezione ed il foglietto illustrativo !
Cartucce della stampante
nei negozi Eco Store hanno un Eco Point per la raccolta , se proprio non sono cartucce ricaricabili (risparmio di denaro ed eco)
Lampadine a risparmio energetico
( contenenti mercurio, per nulla ecologiche !) nel più vicino centro di raccolta, rintracciabile con questo comodo motore di ricerca http://www.cdcraee.it
Pneumatici usati dal gommista che usufruisce, come prescritto dalla legge, di questo servizio ( la società Ecopneus si occupa poi della raccolta e dello smaltimento ) Apparecchiature elettriche ed elettroniche, nastri magnetici all'isola ecologica o presso Centri di Raccolta Raee > Mappa Centri di Raccolta Raee In caso di acquisto di un nuovo elettrodomestico è obbligo del distributore provvedere gratuitamente al
"I concetti di “senso di colpa” e di “dovere” generano ripetute e profonde sofferenze in noi, poiché intrappolano il nostro slancio vitale invece di promuoverlo. La difficoltà a prendere coscienza di cosa il senso di colpa e il dovere nascondono, nasce dal fatto che entrambi, sono animati dalle migliori intenzioni: “E’ mio dovere…”, “Dovrei …”.
Io stessa ho per lungo tempo funzionato nella colpa e nel dovere e conservo di quel periodo della mia vita l’impressione di una profonda divisione. Ogni persona poi che ho incontrato, nella mia professione di Counselor, affermava anch’essa di sentirsi divisa e lacerata.
Il senso di colpa non solo ci ostacola, ma ci blocca e ci consuma interiormente. Se non ce ne prendiamo cura, può trasformarsi in una palude, in un pantano dentro il quale la nostra vita sprofonda e rimane invischiata inesorabilmente.
Il senso di colpa è una combinazione di diversi meccanismi disfunzionali tra cui
" La tribù dei Dongria Kondh, in India, ha rifiutato in modo schiacciante il progetto del famigerato gigante minerario Vedanta Resources,
che spingeva per aprire una miniera a cielo aperto sulle colline di
Niyamgiri, a loro sacre. Per i diritti indigeni è un trionfo senza
precedenti."
Uno dei temi sociali che mi sta più a cuore e per cui inorridisco ogni giorno.
I passi del "progresso" hanno ucciso e devastato, usurpato e soffocato, calpestato e di nuovo ucciso, distrutto anche a livello ambientale e ancora ucciso ....
..il sentirsi impotenti di fronte a tanta assurdità, non limitata ai tempi passati ma che, al contrario, ancora oggi è un'avvilente realtà, distrugge ogni stima ed ogni credo nella dignità e nell'intelligenza dell'essere umano.
L'umano, artefice di tutto questo, non avrà sconti di pena.
Un piccolo cesto di musica italiana, di poco e molto tempo fa; un pescare fra brani in alcuni casi dimenticati, validi o meno validi .. sempre musica da ricordare con piacere.
Sergio Caputo " Visite a sorpresa " autore ed interprete del brano datato 1991; questa versione acustica è estratta dall'album del 2002)
Alan Sorrenti "Dicitencello vuje" canzone napoletana scritta nel 1930 da Rodolfo Falvo (musica) ed Enzo Fusco (testo) reinterpretata in falsetto da Alan nel 1974
Flavia Fortunato "Le donne chi sono" di Riccardo Cocciante e M.Piccoli -1991
Formula Tre "Bambina sbagliata" di Mogol - Tony Cicco - Gabriele Lorenzi - MJ. Marrow - Alberto Radius - 1973
Laura Luca "Domani domani" una ballata scritta da Gian Pieretti - 1978
Nino Bonocore " E non dire" autore ed interprete del brano - 1992
( ...forse perchè ... non è commercialmente utile sia il prodotto sia lo "stare in salute" della gente ...?? )
" ... E’ lo scarto del sale, ma è
indispensabile per l’attività di oltre 300 enzimi e svolge un ruolo
fondamentale praticamente su quasi tutti gli apparati del corpo umano..
Non a caso, da chi ne conosce le
potenzialità, è considerato la panacea di molti mali. E’ facilmente
assimilabile ed economico. Ma soprattutto funziona...
Malgrado tutto ciò, il Magnesio è – tra tutti gli elementi – il meno somministrato.
La sua importanza è stata, e ancora oggi continua a essere dai più, sottovalutata...
La cosa incredibile è come la carenza di Magnesio sia sempre stata
ignorata dai medici come possibile causa di almeno una buona parte dei
disturbi che affliggono l’essere umano...
...Potete trovare questo prodotto nelle farmacie più lungimiranti, nelle
erboristerie, o ordinarlo online. Francamente dove lo acquistiate non ha
importanza. Posso solo dirvi che mi ha aiutata, tanto. Così ho pensato
fosse giusto e doveroso, da parte mia, mettervi a parte del mio “piccolo
segreto... "
“Rino Gaetano è stato ucciso dalla massoneria.”
Questa la tesi del libro “Rino Gaetano. Assassinio di un cantautore” di Bruno Mautone, avvocato ed ex sindaco di Agropoli.
"...Provate a leggere attentamente i testi delle canzoni di Rino Gaetano, e capirete che la sua morte, alla fine, non è stata una tragica fatalità....”
Mautone ricorda anche una frase pronunciata da Rino Gaetano in un concerto del 1979 prima di eseguire “Nuntereggae più”:
“C’è qualcuno che vuole mettermi il bavaglio! Io non li temo! Non ci riusciranno! Sento che, in futuro, le mie canzoni saranno cantate dalle prossime generazioni! Che, grazie alla comunicazione di massa, capiranno cosa voglio dire questa sera! Capiranno e apriranno gli occhi, anziché averli pieni di sale! E si chiederanno cosa succedeva sulla spiaggia di Capocotta”
Rino canta Nuntereggae più alla trasmissione "Acquario" davanti a Costanzo e a Susanna Agnelli, entrambi citati nella canzone.
"C’è poi un altro brano che fa pensare,“Al compleanno della zia Rosina” in cui si legge ‘Vedo già la mia salma portata a spalla da gente che bestemmia che ce l’ha con me’. “
"...Il lavoro di Rino inizierà ad essere apprezzato solo diversi anni dopo la sua morte e le sue canzoni cominceranno ad essere riscoperte soprattutto dopo il 2000, riscuotendo consensi sempre maggiori in particolar modo tra le nuove generazioni e facendogli guadagnare lo status di artista di culto.."
*§*
..e Rino ..filava e denunciava; mentre a Sanremo hanno imposto il brano più leggero "Gianna" distogliendo l'attenzione dai suoi brani fortemente dissacratori e dalla sua denuncia scanzonata ma potente.
Diverso ? Diverso da chi ? Concetti, frasi , poesie sulla diversità e testimonianze .
Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze.
Paul Valéry
***
Tu non sei come me: tu sei diverso Ma non sentirti perso Anch’io sono diverso, siamo in due Se metto le mie mani con le tue Certe cose so fare io, ed altre tu E messi insieme sappiamo far di più Tu non sei come me: son fortunato Davvero ti son grato Perché non siamo uguali: Vuol dire che tutt’e due siamo speciali .
Bruno Tognoli
***
Diverso
Gli occhi un poco a mandorla
su quel viso
color della luna.
Scruti il mondo
così differente da te...
sei mani che sfiorano
sei parole d'amore.
Ma il tuo aspetto
non è
quello che la gente vede...
Eppure
il cuore batte
il sorriso
è impetuoso
limpido
fresco
come il ruscello
che sgorga
sincero
puro.
Diverso...
Diverso da chi...
sangue rosso
anche tu
come me
sei speranza
e coraggio
e anima
L'eco della tua voce
vibra
il suono della vita
chiama
e urla...
Diverso...
diverso da chi...
diverso perchè...
La danza dei cromosomi impazziti
un danno
per alcuni...
un dèdalo
per altri...
eppure
ancora c'è sole
ancora c'è vita
ancora c'è amore da amare.
di Raffaella Amoruso - da http://www.poesieracconti.it/poesie/opera-70584
***
foto da http://www.volontariatoggi.info/2011/06/29/la-sensibilita%CC%80-unisce-le-differenze/
"...Noi disabili abbiamo sentimenti, paure, opinioni, desideri come tutti gli esseri umani. Forse è anche colpa della società, dei mass media, che impongono delle regole per me assurde, bellezza e perfezione e non intelligenza, simpatia, e voglia di vivere....."
***
La più grande forma di razzismo è l'idea stessa del razzismo. ( G.T.)
***
" Il fenomeno della povertà è strettamente legato al concetto di esclusione sociale in cui assume rilevanza la fragilità, la vulnerabilità, la solitudine degli individui che, portatori di grave disagio, si ritrovano a vivere condizioni di rottura dalla cosiddetta normalità.... " "In che film viviamo ? "
realizzato dai ragazzi della troupe di imagina(c)tion TV, progetto di AreaGiovani (Comune di Ferrara) http://www.youtube.com/watch?v=ZhIIVaFAgYw&list=HL1366821800
*§* *§* *§*
E' proprio questo senso del "diverso" che ci divide da sempre e che ha distrutto così tanto della nostra bellezza interiore.
In quest'epoca moderna e pseudo-avanzata culturalmente non dobbiamo ancora farci dividere !
Diversi dall'altro lo siamo tutti indistintamente, ognuno di noi diverso dal nostro prossimo (e ognuno speciale) ma per una diversità individuale e naturale, una diversità che deve essere vista come un vantaggio comune non come un motivo di separazione e di sopraffazione.
La maggioranza crea la diversità per tutti gli altri ? Allora ..non si parla di maggioranza ma di piatta moltitudine di cloni..!
Ognuno ha diritto al rispetto; "il diverso" esiste nell'individuale ma non esiste nel globale, quindi, essendo egli uno di noi tutti, necessita di pari rispetto. Semmai siamo complementari l'uno dell'altro.
Classismo è un sopruso, una separazione la cui pratica non deve essere concessa a nessuno, pur essendo insita nell'animo umano. Bisogna propagandare ogni giorno la sua abolizione dai pensieri umani e scongiurarla.
Difficile accettare cambiamenti e sofferenze, abbandonare e ritrovarsi abbandonati, difficile lasciar andare ciò che deve andar via, ..sarebbe molto più semplice ..lasciarSI andare! ma la scelta di non passare la vita nella sofferenza e passività (avvilendo e contagiando il prossimo nello stesso tempo) è un compenso non da poco per il nostro e l'altrui equilibrio, per il generale benessere e per un'ambita serenità.
Accettare, Accogliere , non mettersi contro !è la base per superare le difficoltà in molti campi della vita ; il non farlo crea una RESISTENZA che a sua volta ci distrugge dentro. Affrontare
gli abbandoni e la perdita di affetti, di situazioni, di cose , di
parti di noi stessi con questo spirito positivo e costruttivo che sa
accogliere proiettandosi verso l'apertura;
Un modo di guardare sotto una differente ottica per non morire ogni
giorno, in continuazione ed inutilmente .........ma, per vivere così ,bisogna prima accettare e guardare oltre il materiale, aprire la mente al nostro essere anche e soprattutto ENERGIA.Questo
aspetto di noi ..lo dimentichiamo sempre troppo, chiusi come siamo in
una casa/prigione con pareti spesse e limitanti ....
Sono sempre più convinta della "diversa frequenza" in cui semplicemente ci "spostiamo"al momento della morte, e che il problema del nostro vivere non sia morire ma al contrariosaper vivere senza soffrire troppo, saper accogliere e ...saper lasciar andare .
Il video che ho realizzato, prendendo spunto dalla poesia di Neruda, per una visione più serena degli abbandoni e di ogni genere di separazione :
"Assenza" Pablo Neruda - Saper vivere gli abbandoni
Assenza - Pablo Neruda
"Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
da risvegliare la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.
Non voglio che vacillino il tuo riso nè i tuoi passi,
non voglio che muoia la mia eredità di gioia,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.
E' una casa così grande l'assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell'aria.
E' una casa così trasparente l'assenza
che senza vita io ti vedrò vivere
e se soffri, amor mio, morirò di nuovo."
..poesia che ci insegna un modo di affrontare anche ogni altro tipo di abbandono.
Il dolore causato da una separazione è qualcosa di indescrivibile ma proprio per questo bisogna cercare e trovare soluzioni non certo per non soffrire, cosa impossibile, maper non soffrire troppo ! e troppo a lungo; inoltre per trovare una spinta a costruire ancora, costruire anche sulla base di quell' abbandono, riuscire a rimanere felici dentro comunque e scoprire il nuovo grazie alla visione di accettazione delle separazioni che siamo costretti a vivere, nonché alla certezza che "un vuoto si riempie sempre di qualcosa d'altro".
Ho pensato questo video per riferirmi ad OGNI TIPO di abbandono, di perdita , di separazione, di privazione.Ne subiamo tante e di tanti generi durante la vita ! .. .. una scelta di vita andata male, la perdita di beni materiali ,un cambiamento di carattere, di salute o di situazioni , .. anche il nostro stesso invecchiamento rappresenta una perdita, ma si tratta sempre di perdere qualcosa che lascia posto ad altro di diverso , sempre di nostro e probabilmente di migliore ( in quest'ultimo caso, perdere la freschezza giovanile ma acquisire la saggezza ed una filosofia meno angosciante, ad esempio, o molto altro ); OGNI VUOTO SI RIEMPIE DI QUALCOS' ALTRO. E' questo " ALTRO" che non si riesce a vedere né a pensare né a credere né ad appigliarsi quando si soffre così.
Ma, al contrario, C'E' ! invisibile ai nostri occhi sofferenti forse per sempre, ma c'è! e proprio perchéintrappolati nella nostra ottica limitata, non sappiamo coglierlo!
Questo mio è un' invito a scoprirlo o a ritrovarlo guardando oltre :)
Alcune immagini utilizzate per il video : Foto d'Arte di Alfredo Troisi Altre , foto scattate durante i miei viaggi "on the road" ...
Ulteriori riflessionie suggerimenti da filosofie orientali
Difficile certamente è superare i grandi dolori, gli abbandoni e leperdite che ci troviamo ad affrontare durante la nostra vita. E' difficile ancor più per noi che viviamo in una società influenzata dalla materia e dal possedere al punto che non riusciamo a vedere che la morte e in generale questa "fine" di un qualcosa,sono aspetti insiti nella vita,porzioni che costituisconola vita stessa.
Noi umani (soprattutto gli occidentali figli della società tecnologica) tendiamo ad identificare soltanto l'inizio e la fine delle cose non dando peso al cambiamento, al processo di mutamento delle cose; non riusciamo a percepire la TRASFORMAZIONE.Siamo abituati a vedere soltanto nascita e morte anche lì dove si constata scientificamente che non c'è mai fine (come nella riproduzione di cellule o nelle reazioni a catena ,...). Presi come siamo dalla cura del corpo, degli oggetti e del senso del possesso, presi dalle nostre passioni, dalla "forma", dagli impegni e problemi, oltre anon esser stati educati a FERMARCIper PERCEPIRE L’ENERGIA UNIVERSALE di cui siamo partenè le frequenze che esistono e che si aggiungono a questa frequenza materiale,
ne abbiamo paura!
Paura di allontanarci da questo stato di sicurezza che ci offre la materia.
Paura di andare a scoprire noi stessi e ciò di cui siamo parte ovvero di questa energia cosciente la quale ci appare, secondo la nostra mentalità concreta, paradossalmente come un nemico in quanto è rimasta sempreper noi sconosciuta ed estranea.
Difficile per un doppio motivo quindi, per la nostra resistenza a lasciar andare la sicurezza del concreto e il voler possedere; e per paura.
Volendo iniziare a superare la paura di questo avvicinamento e dell'accettazione di ulteriori dimensioni, volendo uscire dal nostro egocentrismo, SUPEREREMO ANCHE IL TROPPO DOLORE.
La serenità si potrebbe ottenere tramite la nostra ENERGIA PERSONALE;
cambiando i nostri paramentri consueti,sforzandoci di dedicare tempo ed un maggior lavoro alla meditazione profonda, alla parte non evidente di noi fermandoci durante il giorno e distaccandoci dall'energia di ciò che è materiale che ci avvolge e che ci permea completamente, ottenendo in tal modo un’ avvicinamento alle altre frequenze e alla dimensione che oltrepassa la materia.
Nella cultura cattolica ci hanno proposto, fra le altre cose, di santificare la domenica come giorno da dedicare al Signore. Io dico che avrebbero dovuto insegnarci ad abituare noi stessi a dedicare momenti di OGNI GIORNO alla meditazione per aiutarci realmente a trascendere la concretezza, a vivere sia nel corpo che in quella che denominiamo "anima", ovvero in quella parte di noi tutti che è pura energia, in quella parte che (come pensieri di guide spirituali propongono) si raffigura come ...
...... il passeggero (anima) del carro (corpo) che grazie al conducente (intelligenza, la coscienza universale) tiene le briglie ( mente ) dei cavalli (sensi) che corrono nella vita e ci conducono infine nelle nostre azioni.
Diverse culture ci insegnano che abbiamo un corpo fuori; non è l'anima ad essere chiusa dentro il nostro corpo.
Siamo un' essere spirituale con un corpo fuori.
Siamo noi che plasmiamo la realtà tramite la mente; le nostre percezioni della realtà sono soltanto nostre riproduzioni che crediamo uniche, totali, inconfutabili, ma non rappresentano la realtà effettiva!
Ecco che l'aver PERDUTO qualcuno o qualcosa del mondo materiale si riferirà ad una sfera soltanto della nostra esistenza e si affronterà nella direzione che viene data dalla nostra intelligenza alle briglie che dirigono il nostro carro; lavorando su questo punto si arriverà a formulare pensieri differentie si porteranno i nostri cavalli in un'altra direzione scelta da noi grazie ad una diversa conoscenza, con percezione più elevata, più matura, completa e cosciente ad ampio raggio;
la disperazione sarà metabolizzatae il nostro dolore si farà più lieve..