Ci sono momenti in cui si deve vivere la propria vita per capire se stessi. Perché si cambia, il nostro mondo cambia, cambiano le cose senza che te ne accorgi, un mattino è come se ti svegliassi dopo i cento anni della Bella Addormentata. E ti chiedi cos'è successo a te, nel frattempo: se tutto è cambiato così, dov'eri tu che non te ne accorgevi.
Chiedi, ma nessuno risponde.
Ci sono momenti in cui si deve vivere la vita attraverso la vita degli altri.
Altri che soffrono, altri che ti hanno aspettata a lungo, altri che dopo anni di silenzio finalmente parlano.
Altri che hanno bisogno di un compagno nell'attesa delle loro attese.
E altri per i quali il tempo che passa nell'aspettare è già un dono.
Non sai bene se la vita è viaggio,
se è sogno,
se è attesa,
se è un piano che si svolge giorno dopo giorno e non te ne accorgi se non guardando all'indietro. Non sai se ha senso.
In certi momenti il senso non conta.
Contano i legami.
Jorge Luis Borges
...e d'altra parte ..
Amatevi, ma non tramutate l'amore in un legame.
Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime.
Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa.
Scambiatevi il pane, ma non mangiate un solo pane.
Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d'essere solo.
Khalil Gibran
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Penso che nel tempo che scorre, il tempo della vita, sia importante realizzare
"rapporti affettivi profondi ".
Questo concetto non riesce ad essere percepito velocemente, il comprenderne quel suo profondissimo significato è un processo lento e a volte, per alcune persone, mai si vedrà raggiunto l'obiettivo ma io vorrei ugualmente provare a spiegarlo, a parole, così :
essere se stessi nel relazionarsi, provare empatia, calore, sperimentare tutta la nostra verità, darsi senza tenere dentro, comunicare senza muri inutili né abissi, vuoti o silenzi persistenti nel tempo ma al contrario con immediatezza e sincerità profonda, aprendo il proprio animo;
è offrire attenzione;
è insieme un donarsi ed un ricevere; è un non vergognarsi di dire di voler bene e di provare ciò che realmente si prova; è dare un senso alla vita, che corre veloce, vivendo insieme e lasciando l'altro libero di essere se stesso e di recepire, di rifiutare o di avvicinarsi pian piano ..
E' partecipare nel mondo con la propria verità e migliorarlo.
Dobbiamo iniziare noi questo percorso e proporlo intorno senza aspettare che l'altro scopra o impari da solo a sperimentare con noi un rapporto affettivo profondo, potremmo non ottenerlo mai.
Cambiamo noi per primi, plasmiamo il nostro modo di porgerci,.. e vedremo cambiare l'altro insieme al rapporto stesso!
Tutto ciò, in breve tempo e con lo scambio reciproco, diventerà affetto indelebile, gioia, comprensione profonda, piacevolezza stimolante; regalerà un dinamica sorprendente ed impensabile a diversi tipi di rapporto (famigliare, amoroso, di lavoro, di amicizia,..), ci aiuterà a trovare più pace in noi stessi, a non rimpiangere comportamenti vuoti o sentimenti inespressi,
e suggerirà un grande senso al nostro vivere.
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