2023/06/08

La semplicità, poterci esprimere e il saper piangere

Per migliorare e cambiare il mondo devo passare attraverso un miglioramento di me stessa.
Certamente esistono problemi enormi nella società  e nel mondo ma questo non significa che si debbano trascurare i nostri  personali valori, i sentimenti, la nostra sostanza interiore nonché i nostri modi di aprirci giornalmente verso l'esterno. 
Si possono combattere e contestare le ingiustizie, le nefandezze, la guerra, il mondo sbagliato soltanto essendo meno sbagliati noi, soltanto partendo a migliorare noi stessi, dentro di noi e nel comportamento verso chi ci è vicino.

 DIALOGO. 
 Ritrovare o RICREARE la naturalezza, la bellezza, la spontaneità, l'empatia, il comunicare con verità,.. questi sentimenti e queste esternazioni non devono essere percepite da noi come "ormai" un'utopia.

Ho preso ad esempio "Aironi" testo/poesia di Marco Ferradini. Un brano del 1990, quando ancora si poteva parlare di sentimenti semplici..

Beh! , è simpaticissima la battuta nella scena di Aldo Giov e Giac nel film "Così è la vita"  dove parlano di Marco come il guru dell'amore.. "lo sanno anche i fermenti lattici!" 😄 Ma Marco è stato il guru di altro, 

 di un concetto così semplice e così difficile per la razza umana:

  essere se stessi e tenere aperte le porte della propria essenza e personalità.

"E' bello avere un amico, un amico e starci a ragionare
essere quello che sei, senza pudore, (..) dire  che qualche volta hai voglia di morire,
che ti commuovi ricordando qualcuno;
aprire il cuore come non hai fatto con nessuno.." ,  
Dal 2020 .. ne sappiamo qualcosa del non riuscire a comunicare serenamente, neppure con persone molto vicine a noi. Abbiamo anche rotto molte relazioni (familiari, di amicizia, di amore, di semplice conoscenza, di lavoro,..)  a causa di questa incomunicabilità per l'impossibilità di esprimerci in maniera rilassata e serena, di capirsi e di venir capiti senza ombre o recriminazioni.. 
 Recuperiamo un rapporto affettivo più profondo con chi scegliamo di eleggere ad anima affine e grande per noi. 

"Aironi" Marco Ferradini su Andare Oltre
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PIANGERE. 
Il testo di questa poesia di Marco tocca semplici sentimenti, è profondo ma con umile semplicità, senza troppi giri di parole o concetti elaborati per arrivare a profondità contorte. Un singer poeta semplicemente umano ed un soggetto maschile che propone, ammette e non si vergogna di piangere.
Sintomo di maturità psicologica saper piangere e accettare il proprio pianto.
 
 le lacrime non hanno sesso.. chi sa commuoversi e piangere, sa meglio ridere e vivere.
 
Le lacrime sono sintomo di forza, la forza della propria sensibilità, quella sensibilità che non trattiene e non chiude dentro le emozioni soffocandole ma le guarda in faccia e le accetta senza preconcetti. 

Chi ha subito un infarto o un'ischemia ride e piange con maggior facilità. 
Perché secondo voi? Perché ha abbandonato involontariamente i paletti interiorila durezza del formalismo,  l'eccessivo controllo e la falsità della convenienza o della paura di essere giudicatoil male colpisce il cuore e si diventa più se stessi, più fragili forse ma più a contatto con la propria sensibilità; o anche colpisce il cervello e si diventa più liberi da schemi..
***

 Non lasciamo, quindi, che  "il peso di sta' cultura ci lasci a terra, 
col naso a seguire gli aironi"


***

 Adesso che abbiamo rilassato le nostre tensioni verso i rapporti con l'esterno..,
possiamo goderci questo brano del 1990  e la sua semplice immediatezza
 



E' bello avere un amico, un amico e starci a ragionare
essere quello che sei, senza pudore, paura di starti a sputtanare
magari potergli raccontare degli insuccessi, o di quando stai per annegare
in questo mare di convenzioni, che ci costringe 
a nascondere le nostre emozioni.

Parlare di lavoro, delle soddisfazioni anche quando non ci sono,
poter dire tutto quello che ti passa per la testa
senza bleffare, fare finta che per te è sempre festa.

Che bello riuscire a dire, che ridi, che piangi, che qualche volta hai voglia di morire, 
che ti commuovi ricordando qualcuno; 
aprire il cuore come non hai fatto con nessuno.

Poi raccontarsi le donne sinceramente, senza esagerare  di quante volte in una notte
sei riuscito a far l'amore e quante invece avevi finito
prima ancora di cominciare.

Sarà la nostra natura, questo orgoglio chiuso dentro i pantaloni
o forse il peso di sta' cultura
che ci lascia a terra,
col naso a seguire gli aironi.

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Anche le clip multimediali sanno amare .. !!😀 


Marco Ferradini su Andare-Oltre




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